Addio (2005)

Terza lezione delle tenebre

addio-3.jpg
Vissuti fantasmatici e chimerici, deliranti autismi di una marionetta in carne ed ossa

con Marcello Sambati
Voce femminile Isabella Bordoni
Creazione luci Flavio Arcangeli
Elaborazione immagini Luigi Francini
Musiche Z. Preisner, V. Silvestron, S.Gubaidulina, H.M.Gorecki

Una figura sull’orlo della tenebra, attraversata dall’orizzonte che separa luce e tenebra, con parte dell’essere già cancellata e parte ancora in lotta per la vita, si congeda con disperazione e dolcezza. Abbandona l’esperienza umana con retrosguardi, espiazioni e lancinanti rammemorazioni. Terza ed ultima tappa del trittico Lezioni delle tenebre che esplora e cartografa il teatro dell’interiorità, mostrando l’inconsistenza dell’essere, Addio è un’opera estrema, inquietante, ultima.

Dedicato a Saturnino Primavera. Con lui attraversai la giovinezza bestemmiando e volando, trafugando amori, sangue e sogni.

ADDIO terza parte dell’OSPITE INCONSISTENTE (Tre lezioni delle tenebre)
di Marcello Sambati

DALL’OSCURITÀ 2002 – L’INCOMPATIBILE 2003 – ADDIO 2005

Un itinerario, che dai confini delle rappresentazioni, lentamente, parola dietro parola, nello spazio di tre atti poetici composti in tre anni di scritture e cancellazioni, conduce alla rinuncia, alla spoliazione dell’io, ultimo orizzonte di un essere umano, così come si configura nel tempo del nichilismo. Lenta, dolorosa spoliazione.
Apparizione e sparizione, luce e buio, possesso e privazione, corpo pesante e corpo volatile, lingue impenetrabili e linguaggi umani: queste dualità, o profonde intimità, questi doppi, sono figure che stanno al centro ed ai confini del personaggio di questo trittico.
E come l’incerta mano del cieco, orfana di sguardo, errante, tratta da una infinita passione per la luce, esplora lo spazio, tocca il vuoto, questo essere tenta l’insensato, l’oscuro, l’insalvabile.