Atlante dell’attore immaginario Capitolo due IL DONO DELLA TERRA, 2022
di e con Marcello Sambati
giovedì 15 settembre 2022 alle 21
biblioteca Elsa Morante, Roma
L’attore immaginario è un io che li riassume tutti, con la sua ricerca ardente di pratiche organiche, acustiche dell’anima e del corpo.
Atlante è una mappatura del “moto vitale che pervade tutti i viventi – vegetali, animali, umani – ognuno dei quali è in se stesso integralmente vita.
Il pensiero stesso è come come vibrazione arborea o un insetto ronzante.
All’improvviso si ferma catturato dalla danza e dal canto di una falena in una campana di vetro, cella del suo unico volo e sente l’aspirazione a cercare la leggerezza dell’aria.
Nella generazione dell’attimo, nel visibile degli occhi e nell’incondivisibile della parola, l’istante tempo brucia se stesso con una febbre erosiva.
Atlante è una mappatura del “moto vitale che pervade tutti i viventi – vegetali, animali, umani – ognuno dei quali è in se stesso integralmente vita.
Il pensiero stesso è come come vibrazione arborea o un insetto ronzante.
All’improvviso si ferma catturato dalla danza e dal canto di una falena in una campana di vetro, cella del suo unico volo e sente l’aspirazione a cercare la leggerezza dell’aria.
Nella generazione dell’attimo, nel visibile degli occhi e nell’incondivisibile della parola, l’istante tempo brucia se stesso con una febbre erosiva.
L’accadimento prodigioso è la terra. La gioia e il dolore, la guerra e la pace, gli affetti, le stelle, i pensieri, le azioni appartengono alla terra. Essa è l’offerta dell’essere, l’essere abita da sempre l’apparire: ma la terra è il dono atteso dell’ospite.
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