ATLANTE DELL’ATTORE SOLITARIO Capitolo 1, La marionetta – Castiglioncello 28-30 giugno 2019
di e con Marcello Sambati
aiuto regia Elena Rosa foto di scena Daniele Vita
produzione Armunia coproduzione Campo Barbarico Roma in collaborazione con Spazio Oscena Catania
Scarnificare è verbo tragico, luogo dell’estremo pensare le cose nella loro natura di nude presenze in stato di abbandono a se stesse.
L’attore è una marionetta che affida al corpo e alla voce questo atto di parole e gesti, dove ogni enunciato è una forma di esistenza, sovversione e apertura a inarrestabili mutamenti, nel dispendio e nella follia.
Egli è un soggetto scarnificato che vive in una irrisolvibile indistinzione, che gli impedisce di affermarsi compiutamente in una specie, ossia in quella unicamente umana.
La parola-voce, plurale e molteplice, coi suoi paesaggi screziati, è il suo aperto: soffi, mormorii, lo stormire degli alberi e il canto delle bestie, polifonie di acque e vento, voci inimitabili della vita che fa appello all’amorfo, all’oscuro e al dissidio.
28, 29 (replica straordinaria) e 30 giugno – Castello Pasquini
Castiglioncello
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