SCUOLA OSCENA _PRATICHE DI TEATRO CONTEMPORANEO_CATANIA
un progetto di Spazio Oscena a cura di Marcello Sambati
Non importa cosa si sa fare, ma cosa si è disposti a fare.
Si rivolge a studenti e professionisti che desiderano perfezionare le proprie attitudini artistiche guidati da Marcello Sambati.
Un’occasione per conoscere l’eredità di esperienze delle avanguardie che hanno caratterizzato la scena internazionale del teatro di ricerca. II percorso proposto non vuole essere esaustivo rispetto alla conoscenza di un’esperienza storica, ma vuole spingere all’approfondimento e alla maturazione artistica individuale.
Primo traguardo sarà quello di scoprire l’arte che si cela in ognuno in modo da riuscire ad orientarsi nella moltitudine dei linguaggi e delle forme espressive del teatro contemporaneo. Il laboratorio in linea prioritaria è indirizzato all’acquisizione di capacità artistiche innovative e complesse e finalizzato alla messa in scena di uno spettacolo teatrale che metta in risalto le capacità maturate lungo il percorso.
Il percorso è strutturato in moduli tematici, 7 incontri intensivi una volta al mese a partire da novembre fino a maggio 2017.
E’ prevista la prezenza di docenti esterni.
Per partecipare è necessario
scrivere entro il 6 novembre a
spazioscena@gmail.com
I POSTI SONO LIMITATI
info: spazioscena@gmail.com _ 331 8562485
PROGRAMMA:
MODULO 1_CORPO
Essendo un’esperienza dell’intero essere, il lavoro sul corpo come teatro (o sul teatro come corpo), è un’esperienza totale, che richiede un desiderio di autoconoscenza e risveglia capacità interiori dimenticate o dormienti, richiamandole all’attualità della presenza.
18-19-20 novembre
Il corpo e lo spazio
Il corpo come punto di partenza, esperienze solitarie, ascolto, respiro, gesto. Eesplorazione, composizione, teatro e teatro danza. Pratiche di auto rappresentazione;
il gesto come segno e significato della forza e della fragilità del corpo umano.
16-17-18 dicembre
Il corpo performativo
Pratiche di danza butoh, azioni pittoriche e plastiche, processi di trasformazioni visive. Aura, energie interne, magnetismo, il tempo e lo spazio della metamorfosi nel corpo e nella performance. Responsabilità dell’espressione rispetto al senso e al valore estetico della rappresentazione.
MODULO 2 e 3_VOCE E RECITAZIONE
Accogliere brevi testi poetici di diversa natura come espressione di un autentico sentire. Osservare manifestazioni espressive nei luoghi, negli ambienti e nel tempo. Farsi carico della precarietà e del senso dei linguaggi.
20-21-22 gennaio
Il corpo della voce
Ascolto, eco, risonanza. Ritmo e respiro, musicalità, movimento, portata sonora e diffusione. Esperienze vocali con registrazioni di frammenti testuali, riascolto, autocorrezione. Brevi composizioni vocali ed esibizioni individuali.
17-18-19 febbraio
Recitazione, espressione, stile
Elementi di dizione, narrazione, testi onomatopeici, stili popolari, lingue immaginarie e fantastiche. Registrazione di brevi testi classici e contemporanei, riascolto,
autocorrezione. Esibizioni individuali o di gruppo.
MODULO 4_PERFORMANCE
L’interazione produce conoscenza e ciò che si nomina come immaginario. L’immaginario è radicato nell’esistente e suscita azioni, idee, progetti coi suoi linguaggi creativi: poetico, teatrale, musicale, visivo. Il teatro, come etica e pratica di responsabilità, li comprende tutti. Il teatro mostra ciò che di sconosciuto vive nel pieno dell’evidenza.
17-18-19 marzo
Teatro di ricerca, scrittura, composizione scenica Lo spazio teatrale, la sua forza magnetica e il corpo che lo abita. L’attore, il suo corpo e la luce come fattore creativo. Spazio e tempo nella rappresentazione, azioni sceniche, riprese video e rivisitazione delle esperienze acquisite.
14-15-16 aprile
Arte performativa, rappresentazione Progetti di brevi rappresentazioni che tengono conto degli elementi essenziali di una composizione teatrale: spazio, luce, voce, parola, tempo, musica. Essenzialità nel montaggio di una performance. Riprese video delle rappresentazioni, rivisitazione e analisi dei progetti.
ALLESTIMENTO FINALE
6-13 maggio
Partendo ancora una volta dallo spazio vuoto e dalle sue infinite possibilità creative, si andrà componendo una rappresentazione attraverso una tecnica di scrittura scenica che non trascura, ma usa e valorizza al massimo l’esperienza acquisita da ciascun partecipante durante il percorso.
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