Una ” casa ” per chi fa spettacolo (Corriere della Sera – 1997)

A Tuscania, verra’ costituita la prima “residenza”, spazio di creativita’ collegato a una citta’ e finanziato con erogazioni statali e di enti locali. La Regione Lazio prevede la creazione di una residenza a provincia e punta a fare di questo progetto pilota una “casa” di progetti multidisciplinari, gestita da un’associazione in cui confluiscono tre o quattro compagnie o gruppi di teatro, musica, danza. L’iniziativa, presentata ieri a Roma, anticipa la legge sullo spettacolo che il ministro Walter Veltroni sta spingendo in parlamento. E stato messo in luce lo slancio di operatori che da tempo gia’ s’impegnano in regione. Sono giovani formazioni della ricerca teatrale che animeranno a Tuscania spazi polivalenti diversi, chiese e palazzi, in attesa che sia completato il restauro del Teatro Comunale. “Occorre superare la divisione tra i generi di spettacolo . ha dichiarato Luciano Meldolesi, consulente regionale per lo spettacolo . e provocare la fusione di compagnie diverse, sprigionando un confronto che sia utile per la gente, attirando inoltre turismo culturale. Gli operatori avranno certo maggiore concentrazione e serenita’, sottratti al peso di farsi pure organizzatori. La Regione s’impegna a pubblicare presto un bando, con l’indicazione di altre residenze: ognuna sara’ diversa dall’altra, la sua identita’ dipendera’ dalle scelte autonome dei gruppi, dalle poetiche scelte secondo progetti triennali”. Erano presenti alla conferenza stampa anche il sindaco di Tuscania e l’assessore alla Cultura che hanno promesso sostegno all’iniziativa. Una “festa grande” inaugurera’, il 25 ottobre, il progetto con 40 eventi nel centro di Tuscania. La direzione artistica per “Tuscania teatro” e’ stata affidata a Marcello Sambati, Silvana Barbarini, Ambrogio Sparagna.

Corriere della Sera – (15 ottobre 1997)

 


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