biografia

Marcello Sambati, poeta e autore teatrale, inizia la sua attività di ricerca teatrale negli anni settanta, prima all’interno della compagnia  Gruppo Teatro e in seguito fondando la compagnia Teatro degli Artieri. Nel 1980, insieme a Elsa Di Bartolo e Massimo Ciccolini, fonda a Roma L’Associazione Dark Camera,  Compagnia teatrale sperimentale, e il teatro Furio Camillo, punto di riferimento per la nuova generazione di attori, scrittori, e critici teatrali.

Dall’inizio arcaico di Frantoio e latte materno (1975) alla rarefazione di  Koto Ba (1995) inizia un lungo processo di smaterializzazione e di svuotamento: nelle tappe di Nature e Avventura, nell’ambito degli scenari ideati da Giuseppe Bartolucci a Roma (1980 e 1981): Paesaggi Metropolitani, presentati a Vienna nel 1982; dalla ripresa della scrittura poetica di Stato solitario di allarme e Pezzi del buio (1985 e 1987), fino allo spettacolo più significativo di quegli anni, Ecce Homo per Friedrich N. (1988) presentato l’anno successivo a New York durante il festival del teatro italiano.

A partire dagli anni novanta la produzione artistica è sostenuta sempre di più da una intensa attività di laboratorio e dall’organizzazione di eventi di spettacolo multidisciplinari.

Dal 1990 al 1994 la distruzione della materialità scenografica (Opposizione delle creature, Eros, Liebe) e la scoperta della forza drammatica della poesia: da Milo de Angelis (La costruzione della luce, in tour in Italia e in Austria nel 1993) a Edmond Jabès (Gli arcobaleni di Edmond Jabès, rappresentato come evento unico al festival di Santarcangelo nel 1993).

Nel 1992 esce sulla rivista Società di pensieri il suo testo Corpo scritto a matita. E quindi Koto Ba, spettacolo di vuota trasparenza che inaugura la stagione della poesia come sostanza teatrale assoluta, attraverso l’esperienza fondamentale dei laboratori, per la cognizione etica delle pratiche di scena: “Koto Ba fioriture”, Santarcangelo dei teatri 1994. “Angeli e uccelli notturni”, su Quasimodo, Palermo 1995. “Verso Baccanti”, Padova 1996. “La parola liberata dal linguaggio”, Lecce 1996. “Il gesto e l’anima”, Tuscania 1997-2000.

Da laboratori con ragazzi disagiati a Tuscania nascono “Lo spazio del sogno, rituali e liturgie della differenza”, 1999-2001, e “Ricerca del vento”, 2002.

Nel 1996 è pubblicato Carta dei respiri da I quaderni del Battello Ebbro, messo in scena con il titolo La lingua Nova

In collaborazione con Luigi Francini, Lorenzo Mango e Simonetta Lux dà vita al Festival Officine Poetiche, a Tuscania. Nel 1997 avvia il progetto Prometheu, una ricerca drammaturgica sulle origini del linguaggio, con laboratori e messe in scena a Padova, Catania, Tuscania, con gruppi diversi di giovani attori (una sintesi delle diverse esperienze è stata trasmessa nel programma Audio Box di Radio Tre il 23 agosto 1998). Nello stesso anno pubblica Tavolette Apule, da cui sarà tratto lo spettacolo Orfeo Apulo.

Nel 1998 Marcello Sambati, con Vera Stasi e Tuscania d’Arte fonda Tuscania Teatro, struttura regionale di residenza per le arti sceniche. Mette in scena Orfeo Apulo, opera vocale che debutta a Catania in settembre nella rassegna “Mappe”. Sempre nel 1998 mette in scena in coproduzione con la compagnia di danza Il pudore Bene in Vista Sho, la bellezza finale, tratto da un racconto di Tanizaki, curandone la riduzione e la drammaturgia (rappresentato a Teatri di Vita nel 2000).

Per il cinema, nell’autunno inverno 98-99 interpreta come attore protagonista il film di Stefano Grossi Due come noi, non dei migliori, presentato fuori concorso al Festival di Locarno 1999.

Nel 2000 pubblica e mette in scena L’opera delle farfalle, in coproduzione con il Teatro di Roma. Nel 2001 avvia il “progetto tenebre”, che prevede una trilogia di Lezioni delle tenebre con altrettanti spettacoli: nel 2002 presenta la prima lezione delle tenebre, Dall’oscurità,  e nel 2003 la seconda, l’Incompatibile. Dello stesso periodo è la pubblicazione di Danze locuste, cento tavolette poetiche per un teatro del corpo. Nel 2005 mette in scena l’ultimo lavoro del trittico:Addio.

Tra il 2008 e il 2010 pubblica tre raccolte poetiche: Sul cammino dei passi brevi, con disegni di Romano Sambati (edizioni la camera verde) 2008, Natura Requiem (edizioni la camera verde) 2009, messo in scena con lo stesso titolo con la regia di Marcello Sambati, con Alessandra Cristiani, Chiara Casciani e Sabrina Broso; Tenebre (edizioni la camera verde) 2010, raccolte dei testi dei tre spettacoli del Trittico delle Tenebre.

Nel 2016 pubblica la raccolta poetica Esitazioni (Empiria) nello stesso anno avvia il laboratorio pratiche di teatro contemporaneo in collaborazione con Scuola Oscena di Catania che prosegue nel 2017-18 con la seconda edizione.

Nel 2017 pubblica Lo sguardo del sembiante Idra Roma e Apparire, Essere, sulle pratiche performative di Marcello Sambati a cura di Elena Rosa presso Spazio Oscena Catania.

Con Scuola Oscena realizza tre spettacoli: Dell’ombra e della luce 2017, Malinconie 2018 e Dioniso, la rosa della carne 2019.

Nel 2018 esce Margine e Meraviglia, la scena corporea di Marcello Sambati, a cura di Carla Romana Antolii. Insieme ad Alessandra Cristiani e Gianno Staropoli mette in scena Clorofilla.

Nel 2019 mette in scena Qualcosa da selvaggiamente sprecare e Atlante dell’attore solitario capitolo uno La marionetta. Nel 2022 pubblica per Kurumuny il libro Atlante dell’attore immaginario.

Teatrografia:

Frantoio e latte materno 1975
Affrica 1977
Macchine celesti 1978
Prototipi 1979
Nature 1980 (presentato all’interno della rassegna di teatro sperimentaledi Paesaggi Metropolitani)
Avventura/enne 1981
Executive 1982
Isole 1982-83
Stato solitario di allarme 1985
Pezzi del buio 1987
Ecce Homo 1988
Opposizione delle creature 1990
Gli arcobaleni di Edmond Jabès 1992
Eros, Liebe 1994
Koto Ba 1995
La lingua nova 1996
Prometheu 1997
Shò la bellezza finale, 1998
L’opera delle farfalle 2000
Dall’oscurità 2002
l’incompatibile 2003
Addio 2005
Natura Requiem, 2009
Esitazioni, 2013 (in collaborazione con Arcalòh)
Clorofilla, 2018 (in collaborazione con Alessandra Cristiani)
Qualcosa da selvaggiamente sprecare, 2018 (in collaborazione con Elena Rosa)
Atlante dell’attore solitario, capitolo I: la marionetta, 2019

Bibliografia:

Eros, Liebe (Edizioni darkCamera) 1991
Corpo scritto a matita, in Società di pensieri anno I, n.3, dic.1992
Il maestro dell’acqua, in Leggende della trasformazione a cura di T.Colusso (Multimedia Edizioni) 1995
Carta dei respiri (I quaderni del battello ebbro) 1996
Prometheu, con disegni di Luigi Francini (Flore e Faune) 1996
Tavolette Apule (I quaderni del battello ebbro) 1998
L’opera delle farfalle (Flore e Faune) 2000
Danze locuste (Manni editore) 2002
L’icona, con Luigi Francini e Ilaria Canobbio (edizioni La camera verde) 2008
Sul cammino dei passi brevi, con disegni di Romano Sambati (edizioni La camera verde) 2008
Natura Requiem (edizioni La camera verde)2009
Tenebre (edizioni La camera verde) 2010
Esitazioni (Empiria) 2016
Margine e Meraviglia. La scena corporea di Marcello Sambati a cura di Carla Romana Antolini (editoria & spettacolo) 2018.
Atlante dell’attore immaginario, Kurumuny 2022

Laboratori


Koto Ba, fioriture, Santarcangelo 1994, per il Festival di Santarcangelo dei Teatri.
Angeli e uccelli notturni, sulla poesia di Salvatore Quasimodo, per il Teatro Libero di Palermo.
Verso Baccanti, 1996, sul testo di Euripide per Tam Teatromusica di Padova.
La parola liberata dal linguaggio, per la facoltà di Beni Culturali dell’Università di Lecce.
Figure femminili nella tragedia, 1999, per la Facoltà di Lingue dell’Università di Viterbo.
La voce e l’anima, ETI, Roma, Maggio cercando i teatri, 2002.
Teatro del vuoto, Bari, Kismet, 2005.
Nature informi e incompiute – laboratorio sull’alterità, Pescara, Florian, 2006.
Uno stadio del respiro sulle poesie di Giovanna Sicari – Tuscania 2007
Il teatro del sogno con il centro Socioriabilitativo di Tarquinia e Tuscania (VT), 2000-2007, con un gruppo stabile di ragazzi disagiati.
Anche il gufo cerca la sua gioia, rappresentato al Teatro Supercinema di Tuscania a luglio 2000.
Piccoli voli, rappresentato sempre a Tuscania nell’ex chiesa di San Francesco in giugno 2001 e replicato in ottobre a Tarquinia negli spazi dell’ex Montecatini.
Ricerca del vento, Santi Martiri Tuscania luglio 2002.
Dicendo Vita, Tarquinia, giugno 2003.
Allegro feroce, Tuscania giugno 2004.
Arabeschi, giugno 2005.
Casa d’ombre eloquenti, Tuscania giugno 2006.
Nel triennio 2003/4-2005/6 l’Associazione Dark Camera è stata assegnataria del progetto relativo alla ex legge 285/97 realizzando laboratori teatrali negli Istituti superiori di Tarquinia e Tuscania con la messa in scena degli spettacoli:
Canto d’amore e morte dell’alfiere Chistoph Rilke di Rainer Maria Rilke;
La baracca dei saltimbanchi di Aleksandr Blok;
Le troiane di Euripide a cura di Marcello Sambati;

Pratiche di teatro contemporaneo in collaborazione con Scuola Oscena – Catania 2016-19

Eventi multidisciplinari organizzati in proprio o in collaborazione con altre strutture

festival internazionale dei poeti (Castelporziano -RM)
evento al parco degli Acquedotti (Roma) 1980
La Passione, Pasolini al Mandrione, Roma 1995, in collaborazione col Teatro di Roma.
Officine Poetiche, Tuscania Festival, 1996.
Teatro dei luoghi, Formia (LT) 1996-98.
Tuscania Teatro, Residenza Regionale di Teatro, Danza e Musica, 1997-2001.
Ferrovia dell’Allume, 2000, Ferrovia Orte-Civitavecchia, con Tuscania Teatro e Teatro di Roma.
Festival di una notte, Piansano (VT) – agosto 2000 e 2001.
Rare Apparizioni, Tuscania (VT), 2005.
Guardami, Ascoltami, progetto su disagio e ricerca con il contributo della Regione Lazio, Tuscania, dicembre 2006

 


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in tasca alcune parole
morte, immortali

il loro peso
vale la leggerezza

Esitazioni, 2016